lunedì 25 luglio 2011

Raptus di morte. Uccide la moglie a martellate e strangola il figlio di 11 anni. Poi si fa arrestare



di Conte Mariateresa
BUCCINO. Una tragedia familiare consumatasi nel giro di pochi istanti e che ha spezzato la vita di una donna e di suo figlio, un bambino di soli 11 anni. Alla base del dramma, consumatosi nella notte tra sabato e domenica, la gelosia, quella bestia nera  che ha offuscato la mente di Costel Tudor ed armato la sua mano contro la moglie Carla Radu e il figlio Raimond Ionit. Rumeno, 35 anni, Costel Tudor, da 4 anni residente a Buccino con tutta la sua famiglia, lavorava come operaio presso una ditta edile della zona. Sabato sera è rientrato in casa, una piccola abitazione nel centro storico di Buccino,  sita in piazzetta San Giovanni, dopo essersi recato in edicola con il figlioletto.. Da tempo, il giovane operaio era tormentato dal pensiero che la moglie Carla, anche lei trentacinquenne rumena che saltuariamente lavorava presso l’industria conserviera di Buccino, lo tradisse: erano circa le 21 quando tra i due coniugi è scoppiata la lite. Sono volate parole grosse,  i toni della discussione si sono accesi con il passare dei minuti. Qualcuno afferma di aver sentito Costel chiedere più e più volte con fare sempre più insistente e minaccioso a Carla: “Dimmi se mi tradisci”. “Con chi ?”   “Chi è ?”. Il probabile negare, da parte della moglie, tutte le accuse ha indispettito l’uomo che, in preda all’ira, ha afferrato una “mazzetta”, una sorta di martello che lui, in virtù del suo mestiere di muratore, aveva in casa con sé. Ha afferrato il pesante martello con tutta la rabbia che aveva in corpo si è scagliato con violenza contro Carla: l’ha colpita, ripetutamente, alla testa. Decine e decine di colpi che si sono fermati solo quando Costel ha visto cadere la moglie al suolo, esamine, in una pozza di sangue. Non ha inferito sul corpo già martoriato di Carla. Ad assistere, però,  alla scena c’era anche il piccolo Raimond, 11 anni, che attirato in cucina dalle urla e dal trambusto, ha probabilmente visto il suo papà accanirsi contro la sua mamma e ora lei era lì, in terra, ricoperta di sangue. Nemmeno dinanzi a suo figlio, Costel è riuscito a trattenere il suo impeto omicida. Come un leone che si avventa sulla sua indifesa preda, così l’operaio trentacinquenne  si è scagliato contro il piccolo Raimond Ionit: gli ha afferrato il collo e ha stretto la presa con tutta la forza che aveva, fin quando il suo bambino non ha smesso di respirare. Dopo aver strangolato il figlio ha preso il suo corpicino esangue e lo ha portato nella sua cameretta per adagiarlo sul letto. Da quel momento, per due ore, Costel è rimasto in “contemplazione” dei due cadaveri, il macabro risultato di una furia omicida scatenata dalla gelosia. Poco prima della mezzanotte, probabilmente con l’ultimo barlume di lucidità, Tudor ha chiamato il suo vicino di casa e ha confessato il suo efferato crimine. L’uomo a cui si è rivolto  ha immediatamente provveduto a chiamare i carabinieri, cosa che pare avesse fatto anche Costel nel contempo. Sul posto sono prontamente giunti i militari dell’Arma della vicina stazione di Buccino: al loro arrivo Costel Tudor è stato tratto in arresto e condotto presso la caserma dei carabinieri dove è stato ascoltato per tutta la notte. La scena che si è presentata agli occhi dei carabinieri è stata raccapricciante: sul pavimento della cucina il corpo massacrato di Carla Radu, immerso in una pozza di sangue, il volto totalmente sfigurato ed irriconoscibile. Nell’altra stanza, l’altro corpo senza vita: quello di un innocente di undici anni, “colpevole” solo di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma Costel e Carla avevano anche un’altra figlia, una ragazza di 15 anni che, nel momento in cui si è consumata la tragedia si trovava in giro con amiche. È stato probabilmente questo,  la classica uscita del sabato sera, a salvarle la vita e a sottrarla alla furia omicida del padre. Ma la quindicenne, purtroppo, non è stata salvata dalla scena a cui ha assistito rincasando: l’ultima immagine che conserverà di mamma Carla e del fratellino Raimond sarà quella di due corpi coperti da lenzuola, quelli apposti dai carabinieri e che, nella mente di una ragazza di 15 anni, forse esistevano solo nei telefilm polizieschi. La ragazza, sotto shock,  è stata affidata ai servizi sociali. Costel Tudor, invece, è stato tradotto in carcere: si trova, ora, detenuto presso la casa circondariale di Fuorni, per lui l’accusa è di duplice omicidio. I corpi di Carla Radu e del piccolo Raimond sono stati trasportati presso l’obitorio dell’ospedale di Eboli e si attende la decisione del pm, Vincenzo Senatore per la disposizione degli esami autoptici che aiuteranno a far luce sull’esatta dinamica dello spaventoso omicidio.

domenica 24 luglio 2011

“HISTORIAE VOLCEIANE”, il gusto della storia…


di Conte Mariateresa

Anche quest’anno il 16, 17 e 18 agosto a Buccino si svolgeranno le HISTORIAE VOLCEIANE.  La manifestazione giunta alla XXXIII°  edizione, richiama numerosi turisti e giovani, che giungeranno nel territorio dai capoluoghi delle regioni limitrofe,  attratti dallo splendido scenario storico, naturalistico, archeologico ed enogastronomico.  L’iniziativa si svolgerà nel centro storico del paese, nell’incantevole scenario e tra le meraviglie dell’antica città di Volcei (IV sec.  a. C.). Il successo degli anni precedenti è stato decretato dalla presenza di  tantissime persone che hanno assistito allo spettacolo messo in scena dall’associazione “Legio I° Italica”, che tra le sue collaborazioni, vanta la partecipazione a vari documentari diretti da Alberto Angela. La fase più importante prevede la messa in scena dei momenti principali della vita romana testimoniata nel territorio dell’Antica Volcei, avvalendoci dell’incantevole scenario architettonico che il parco archeologico urbano dell’antica Volcei offre. Nella necropoli del parco archeologico sarà allestito un accampamento romano che riprende fedelmente gli usi e costumi della civiltà romana dell'Antica Volcei; le vie del centro storico saranno animate dai suoni di artigiani impegnati nella lavorazione di materiali come il rame, la ceramica, il vimini, tutti molto attenti nel realizzare manufatti ormai rari e di pregiatissima qualità, verranno inoltre inscenati vari riti della Roma imperiale tra cui: la danza dei sali, esibizioni di danze antiche, riti antropologici, il rito dell’assegnazione Graccana delle terre e combattimenti di gladiatori a cura del gruppo storico “Legio X Pia Fidelis” di Roma. Il momento più importante dell’evento è la messa in scena nella meravigliosa location del castello, del matrimonio tra Bruttia Crispinia, figlia di Bruttius Praesens della famiglia senatoriale volceiana dei Bruttii, con l’imperatore Commodo storicamente avvenuto nel 177 d.C. ,  durante l'evento sarà possibile conoscere le meraviglie del “Parco Archeologico Urbano dell’Antica Volcei” e del Museo Archeologico Nazionale “M. Gigante”.  L'intero percorso verrà illuminato con tipiche lucerne ad olio e fiaccole per rendere ancora più surrealistico e suggestivo il nostro viaggio nel tempo. L’evento è organizzato dall'associazione Pro Loco di Buccino-Volcei con il patrocinio del Comune di Buccino, della Comunità Montana Alto Medio  Sele-Tanagro, associazione culturale il Simposio, comitato locale della Croce Rossa di Serre, l'associazione culturale “Legio I° Italica”. Inoltre, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia,  si svolgerà un’interessante mostra sul brigantaggio. La manifestazione è affiancata da un percorso enogastronomico che  oltre alla valorizzazione della cucina di tradizione locale, porta a conoscenza del pubblico, pietanze storiche legate al tema della rievocazione, come la “placenta” mille sfoglie di ricotta e miele, il Garum, il Moretum, il Libum e altre prelibatezze e bevande tipiche dell’età romana, opportunamente scelte ed aggiornate per essere realizzate anche oggi.
 
Il programma del 2011 (potrebbe subire piccole variazioni):

 
● ore 9,00 -13,00 e dalle ore 15,00 alle 19,00 piazza municipio Visite guidate del Museo Archeologico Nazionale “M.Gigante”.
 • ore 9,30 alle 12, 30 – Museo Archeologico Nazionale “M.Gigante , Apertura e visita dell’accampamento dei legionari romani, Il Medicus dei romani e l’ospedale da campo, misurazione del tempo con le meridiane descritte da Vitruvio, l'evoluzione dell'esercito romano;
 • ore 16,00 alle 18,30 Museo Archeologico Nazionale “M.Gigante,l ’accampamento dei legionari romani: addestramento e vita quotidiana a cura della Legio I italica di Villadose ; L’evoluzione dell’armamentario dell’esercito romano nel passaggio dalla repubblica all’impero;

·             ore 20,00 palazzo forcella, inaugurazione mostra sul brigantaggio.
  ● partenza alle ore 20,30 largo Palazzo Ducale , Corteo di tutti i personaggi in costume che attraversa il decumano massimo  dirigendosi verso il foro romano.
 ● ore 21,00 in piazza Amendola, ricostruzione danze antiche, Matrimonio tra Bruttia Crispina e Commodo a seguire “Convivium” dove gli spettatori potranno partecipare attivamente al banchetto organizzato in onore degli sposi a cura del  Gruppo Danze antiche di Villadose .
Per ulteriori informazioni: www. Comune di Buccino.it , oppure www. Proloco Buccino-Volcei.it .

Buccino (SA): romeno uccide moglie e figlio

un muratore romeno, dopo il duplice omicidio si consegna ai carabinieri
di Conte Mariateresa

Buccino (SA) – Ha ucciso la moglie per gelosia e, in preda alla pazzia, ha strangolato anche il figlio di undici anni. La tragedia è avvenuta nel comune di Buccino, nel centro storico del piccolo paesino della provincia di Salerno, con poco più di 5.000 anime. L’assassino è un cittadino romeno, Costel Tudor, 35 anni, operaio edile, da quattro anni assieme alla famiglia in Italia. L’uomo era convinto che la moglie lo tradisse con un altro uomo; così, accecato dalla gelosia ed in stato di ubriachezza, la notte del 23 luglio, al culmine di un furibondo litigio, l’uomo a impugnato un grosso martello da lavoro e si è avventato contro la donna colpendola ripetutamente fino a fracassarle il cranio. Successivamente ha strangolato il figlio di undici anni, accorso in cucina, richiamato dalle urla e dal trambusto. Le vittime sono la moglie Carla Radu, 35 anni, operaia conserviera a Buccino, ed il figlio Raimond Ionit di 11 anni. La coppia aveva anche un’altra figlia, di 15 anni; quest’ultima si è salvata poiché al momento della tragedia era fuori di casa con delle amiche.L'uomo, dopo la tragedia è rimasto per circa due ore a vegliare i due corpi, poi ha chiamato un vicino di casa, che a sua volta ha chiesto l'intervento dei carabinieri di Buccino, presso la cui caserma, nella notte, ha confessato il reato. Sul posto sono intervenuti i militari del comando di Buccino, quelli della compagnia di Eboli ed i colleghi della sezione investigativa scientifica del reparto operativo del Comando provinciale di Salerno. Il 35enne, dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti, è stato chiuso nel carcere di Salerno con l'accusa di duplice omicidio. Secondo alcuni conoscenti, la coppia era una famiglia come tante altre, apparentemente tranquilla; solo qualche litigio per questioni economiche di tanto in tanto. Ma nessun elemento faceva supporre una simile tragedia. A far definitivamente luce su tutta la vicenda provvederanno le indagini dei carabinieri, tuttora in corso.

martedì 12 luglio 2011

Mario Panzarella è il nuovo segretario del PD di Buccino, il più giovane d'Italia attualmente in carica.



di Mariateresa Conte
 Il giorno 19 giugno 2011  a Buccino  presso  il circolo del Partito Democratico  è stato eletto all’unanimità  Mario Panzarella,  nuovo segretario del PD a soli 20 anni.  La cerimonia di passaggio di consegna della segreteria da Annibale  Di Leo a Mario Panzarella, ha visto la partecipazione  del sindaco di Buccino, il dott. Pasquale Via, di numerose persone e dei  ragazzi dei  Giovani Democratici dei paesi limitrofi.   Dopo un’accurata ricerca, fatta sull’età dei segretari dei partiti, Mario risulta  essere il più giovane segretario di  partito in Italia, attualmente in carica.  Ragazzo di grandi valori, di grandi idee e studente universitario di giurisprudenza, con il suo carisma e la sua voglia di fare, Mario sta portando avanti una politica “pulita”, rivoluzionaria e nuova. Queste le parole di Mario: “ Spero di poter fare il mio lavoro al meglio tenendo fermi tre principi chiave: umiltà, equilibrio ed ascolto... mi impegnerò al massimo per il mio paese!”.   Da tutti i ragazzi del GD e da parte mia:  l’augurio di  buon lavoro!